Naturactis Ø3,
l'impianto dentale stretto
Utilizzato in uno o due tempi chirurgici, a seconda delle esigenze per ottimizzare la guarigione, l’impianto Naturactis Ø3 possiede una connessione interna di tipo “cono morse”; il suo diametro di 3 mm rende questo impianto particolarmente indicato per il restauro di incisivi centrali o laterali. Il suo corpo cilindro-conico e la grande profondità del filetto lo rendono particolarmente adatto per la chirurgia post-estrattiva.
Indicazioni
- Restauri di incisivi inferiori centrali o laterali (mandibola o mascella)
- Spazi mesio-distali ridotti
- Creste sottili
- Chirurgia post-estrattiva
- Carico immediato
Connessione unica e comune con l'impianto Naturall+ ø3
Connessione conica esagonale interna
– Impermeabilità della giunzione protesica.
– Stabilità della connessione impianto/componente protesica.
– Precisione dell’orientamento degli elementi protesici.
Connessione comune con l'impianto Naturall + ø3
– Razionalizzazione degli stock della componentistica protesica per una semplificazione della gestione dei vari pezzi tra studio dentistico e laboratorio.
Posizionamento vicino alla cresta
Migliore visibilità e accessibilità alla sonda.
Facilità di controllo durante la sigillatura e a lungo termine.
Microscanalature a livello del collo con un Ra di 0,2 μm: migliore adesione alle mucose mediante orientamento delle fibre di collagene.
Impianto cilindro-conico
Un corpo implantare cilindro-conico
Condensa l’osso lateralmente per aumentare la stabilità primaria dell’impianto
Profondità del filetto variabile
e maggiore all'apice
Migliore ancoraggio apicale nell’osso a bassa densità
Filetto pensato per garantire un'eccellente stabilità primaria
Microfiletto sincrono con il filetto principale
– Inserimento senza danneggiare l’osso corticale
– Stabilizzazione dell’osso corticale.
– Ottimizzazione della stabilità primaria.
– Maggiore resistenza ai carichi assiali.
– Riduzione degli stress da taglio all’interfaccia osso/impianto.
Doppio filetto asimmetrico
– Distribuzione omogenea delle forze masticatorie
– Eccellente stabilità primaria sin dal posizionamento dell’impianto
– Diminuzione del surriscaldamento dell’osso e del tempo di inserimento
Protrusione centrale tra i filetti
– Aumenta del 15% la superficie di contatto con i tessuti ossei.
– Facilita l’osteogenesi
– Attiva la ricostruzione cellulare
Apice atraumatico e filettante
– Inizio della filettatura sotto forma di lame.
– Maggiore profondità della lama nella parte apicale rispetto al corpo dell’impianto.
– Ancoraggio ottimale nell’osso spongioso.
– Elevata capacità autofilettante.
– Ideale per la chirurgia post-estrattiva.
– Facilita la scelta dell’asse dell’impianto.
Comprovato trattamento di superficie STAE®
Microsabbiatura all’ossido di titanio
Mordenzatura con acidi nitrici e fluoridrici.
27 anni di esperienza clinica.
Presa diretta dell’impianto sul mandrino
Risparmio di tempo durante l’intervento
Migliore visibilità del livello di posa e dell’orientamento della connessione
Altezza gengivale indicata
I kit
Kit di chirurgia standard
Questo kit offre tutti gli strumenti necessari per eseguire il protocollo chirurgico e per gestire tutte le densità ossee per tutte le lunghezze e tutti i diametri degli impianti Naturall+ e Naturactis.
Mini kit di chirurgia
Questo kit semplificato offre una selezione degli strumenti necessari per il posizionamento di impianti Naturactis lunghi da 6 a 14 mm.
Kit di stop
Kit universale: può essere utilizzato con tutte le gamme di impianti (solo sulle frese scanalate).
- Inserimento degli stop direttamente nel contrangolo
- Codifica a colori per una facile identificazione degli stop in base al diametro della fresa utilizzata
- 28 stop per frese corte e lunghe inclusi nel kit
- Kit sterilizzabile in autoclave
Kit per estrazioni: la soluzione per le complicazioni
cliniche e meccaniche
- Rimozione dei monconi bloccati nell’impianto
- Rimozione di una vite rotta nell’impianto
- Rimozione di un impianto.
Sono disponibili kit per estrazioni per tutte le nostre gamme di impianti.
1 – Rimozione dei monconi bloccati nell’impianto
I monconi possono essere rimossi senza sollecitare l’impianto grazie a un estrattore per monconi
2 – Rimozione di una vite rotta nell’impianto
Grazie a una guida di foratura e a una fresa in carburo con elevata capacità di taglio del titanio, è possibile effettuare una piccola tacca nel pezzo di vite rimanente. Un estrattore autobloccante viene quindi inserito nel pezzo di vite rotto per consentirne lo svitamento. Un maschiatore permette di rilavorare la filettatura dell’impianto in caso di danneggiamento.
3 – Rimozione di un impianto
L’impianto può essere svitato grazie a un estrattore autobloccante. L’osso intorno all’impianto può essere trapanato con punte adattate ai diametri dei diversi impianti.